Car sharing nel post-covid: una lenta ripresa  

Secondo l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, nonostante sia ancora lontano dai livelli del 2019 nel 2021 il car sharing è in leggera ripresa rispetto al 2020. Se il car sharing sia free-floating sia station-based risultano in difficoltà i numeri fanno comunque intuire un cambiamento nella modalità d’uso. Di fatto, il numero di noleggi in modalità free-floanting (privo di stalli di ritiro e riconsegna), ad esempio, è inferiore del 52% rispetto al 2019, ma dell’8,6% rispetto al 2020. Ma se a questo dato si affiancano quello dei chilometri percorsi e quello della durata media per noleggio, i primi risultano aumentati dell’8,8% rispetto al 2020 e la percorrenza media del 33,7% (da 7,4 km a 9,9 km). La durata media per noleggio, invece, è aumentata del 34% rispetto al 2019, passando da 32,6 a 43,7 minuti.

Rispondere a esigenze diverse rispetto a quelle del passato

I due dati portano a dedurre che il car sharing sta cambiando pelle per rispondere a esigenze diverse rispetto a quelle del passato. Non è un caso, infatti, che anche la tipologia dei veicoli si orienti vero auto a quattro porte e con la possibilità di assolvere a più funzioni. Se poi si comparano i dati relativi al car sharing con quelli della forte ascesa della micromobilità, è probabile che in passato il car sharing assolvesse a funzioni che non gli erano proprie, e che ora sono ben soddisfatte da mezzi come il monopattino e la bici, ritenuti dagli utenti più adatti alle proprie esigenze.

Free-floating: diminuiscono flotta e noleggi

Il tasso di rotazione del free-floating in Italia mostra un dato medio del 2,9, con un interessante picco a Torino, che potrebbe far presuppore la possibilità di ingresso per nuovi operatori.
Di pari passo con la contrazione dei noleggi (8%) anche la flotta di veicoli destinati al car sharing free-floating è diminuita del 10%, tornando a valori inferiori a quelli del 2016. Va ricordato che la diminuzione della flotta non dipende solo da un minor numero di noleggi, ma anche dalla difficoltà per alcuni operatori di approvvigionamento auto in fase di rinnovo della flotta. Una nota positiva riguarda le immatricolazioni dei veicoli elettrici, ripartiti con un gande sprint: +200% rispetto al 2020.

Station-based: meno noleggi ma più chilometri percorsi

Il numero di noleggi del car sharing station-based (ritiro e riconsegna in appositi stalli), è a -19% rispetto al 2019, ma in ripresa del 22,2% rispetto al 2020. 
Si tratta di volumi inferiori rispetto al free-floating, di cui lo station-based sta diventando un servizio complementare.
I chilometri percorsi sono aumentati del 13,6% rispetto al 2020, la percorrenza media è diminuita del 7,3% (da 25,8 km a 23,9 km), e la durata media per noleggio è diminuita del 10% rispetto al 2020.
Le immatricolazioni sono -5% rispetto al 2020, invertendo per la prima volta la tendenza alla crescita ininterrotta dal 2015. Le immatricolazioni dei veicoli elettrici, invece, sono a +17%, toccando il record del 45% del totale dei veicoli presenti nelle flotte station-based.