GenZ e Millennial tra costo della vita e cambiamento climatico  

Anche i ragazzi e le ragazze sono preoccupati per l’impennata del costo della vita. La grande inflazione degli ultimi mesi spaventa anche i giovani, e per Millennial e GenZ di tutto il mondo è la preoccupazione numero uno. Inoltre, se flessibilità, salute mentale, attenzione all’impatto ambientale e sociale sono sempre più importanti per GenZ e Millennial alla ricerca di un lavoro, molti giovani mettono in discussione la gerarchia di valori che dà senso alla vita.
In Italia, famiglia e amici sono più importanti della carriera, e i giovani attribuiscono sempre più importanza al work-life balance e al lavoro ibrido. Lo rivela l’ultima edizione della Deloitte Global GenZ and Millennial Survey. condotta in 44 Paesi del mondo, e su oltre 800 giovani in Italia, 

Inflazione, ambiente e disoccupazione

Costo della vita, cambiamento climatico e disoccupazione sono i grandi temi che preoccupano GenZ e Millennial italiani. In particolare, il costo della vita è la preoccupazione numero uno per quasi la metà dei Millennial (46%) e il 38% dei GenZ, ma non meno rilevante rimane la questione climatica, che dovrebbe essere la priorità da affrontare secondo il 37% dei Millennial e il 34% dei GenZ.
Significative anche le percentuali di chi teme la disoccupazione (29% GenZ e 26% Millennial).
Oltre a questi tre grandi temi, gli intervistati ‘mettono sul piatto’ anche scarsità delle risorse, disuguaglianza e discriminazione, stagnazione economica e disuguaglianze sociali.

Comprare casa e mettere su famiglia? Un miraggio

In linea con la media globale, 50% dei GenZ e 47% dei Millennial teme di non riuscire ad arrivare a fine mese. In particolare, GenZ e Millennial italiani mostrano elevati livelli di preoccupazione per l’impatto della stagnazione economica, che incide sulla possibilità di creare una famiglia e acquistare una casa. Se l’economia non migliorerà nel prossimo anno, il 71% dei Millennial e il 63% dei GenZ italiani pensa che sarà molto difficile o impossibile metter su famiglia (47% e 50% media globale).
Più elevati della media globale anche i timori sulla casa: 71% dei GenZ e 73% dei Millennial pensa che sarà impossibile comprarne una nel prossimo anno se lo scenario economico non migliorerà.

La flessibilità come new normal

Per il 68% dei GenZ e il 71% dei Millennial amici e famiglia sono più importanti della carriera, che rimane comunque un elemento fondamentale di identità (49% GenZ, 62% Millennial).
Quanto alla modalità lavorativa ideale, la soluzione più desiderata (27% Millennial, 24% GenZ) è la possibilità di stabilire in autonomia se lavorare da remoto. Inoltre, se i GenZ risultano meno stressati e in ansia della media globale (44% vs 46%), i Millennial lo sono di più (42% vs 39%), e a pesare sullo stato di salute mentale sono soprattutto le preoccupazioni sul futuro economico. Ma nonostante in secondo piano rispetto all’inflazione, la preoccupazione per lo stato di salute del pianeta rimane una delle principali fonti di ansia per le giovani generazioni (63% GenZ, 64% Millennial).