Ritorno a scuola, tutti i timori dei “grandi”

Anche se con qualche difficoltà, la scuola è ricominciata. Dopo mesi di lezioni a distanza, bambini e ragazzi sono tornati a una “quasi” normalità, pur con i limiti e le procedure imposte dalle misure per contrastare il coronavirus. Ma come vivono questo momento i genitori, sia in Italia sia nel Nord America così da fare un paragone? Alla domanda ha risposto un’indagine di Bva-Doxa, che ha raccolto pensieri, opinioni e mood da parte delle famiglie.

La preoccupazione c’è

Lo studio è stato condotto una settimana prima dell’avvio dell’anno scolastico, e non mancano i timori. Tra gli adulti prevale un sentiment negativo: si riconoscono per lo più ‘preoccupati’ all’idea che il figlio/a torni a scuola (41%), confusi (35%) e nervosi (12%). Uno su 3 è fiducioso per il nuovo anno scolastico, più i papà (32%) rispetto alle mamme (26%), e il 10% si dichiara felice che il proprio figlio ritorni tra i banchi di scuola. La positività del rientro emerge quando i genitori descrivono come bambini e ragazzi stanno vivendo il ritorno a scuola. Il 29% dei genitori dichiara che il proprio figlio/a è felice di tornare a scuola, il 21% lo definisce ‘curioso’ e solo il 20% dei genitori dichiara che il proprio figlio è preoccupato, e il 12% nervoso. Più o meno sono le stesse reazioni rilevate in Canada: due terzi dei genitori manifestano sentimenti di preoccupazione per il ritorno a scuola, ma vedono nei loro figli, per oltre il 40%, il desiderio di tornare a scuola.

Cosa fa più paura

Non sorprende che tra le principali preoccupazioni di mamme e papà sia che, tornando a scuola, il figlio si possa ammalare di coronavirus (47%). A impensierire i genitori, e in misura leggermente superiore, è anche la possibilità che il ritorno a scuola possa portare nuovi contagi all’interno della famiglia, indicata dal 53%. Al di là del rischio per i bambini e i ragazzi, si teme la diffusione del virus ad altri membri, magari tra i più anziani e quindi più a rischio. Le famiglie negli Stati Uniti si pongono diversamente: la preoccupazione che il figlio si possa ammalare tornando a scuola, è molto alta e sale al 74%.

Fiducia nella scuola

Tuttavia, le famiglie italiane si dimostrano fiduciose nella risposta che la scuola potrà dare in caso di problemi e nella sua capacità di prendere le decisioni più appropriate per come organizzare le attività nel rispetto delle norme anti contagio. Il 48% dei genitori italiani è sereno anche in questo caso, più che negli Stati Uniti, dove solo il 36% si dice fiducioso. Insomma, in Italia si respira più ottimismo, anche sui banchi.